Presentato al Catania Tango Festival il libro di Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero:”Te siento”
(di Pino Pasquariello) Il linguaggio del corpo è l’anima del Tango Argentino. E’ questo il concetto principale che emerge dal libro del grande maestro argentino Miguel Angel Zotto in collaborazione con la compagna d’arte e di vita Daiana Guspero. Un libro ricco di elementi fondamentali per gli appassionati del tango con l’accento sulla centralità della coppia; due persone che raggiungono un’entità unica creando una magia che ha un solo nome : “Tango”.
La pubblicazione è stata presentata nel tardo pomeriggio di ieri nella sala Sirah del Romano Palace di Catania, nell’ambito della diciottesima edizione del Catania Tango Festival. Alla presentazione, moderata dalla giornalista Giovanna Russo, hanno preso parte gli autori Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero, Elena Alberti, presidente dell’associazione Caminito Tango e Angelo Grasso, direttore artistico del festival e dell’accademia Proyecto Tango.
“E’ un onore e un grande piacere ospitare un grande maestro come Miguel Angelo Zotto che si è rivelato anche un pregevole scrittore insieme a Daiana Guspero – dice Elena Alberti -il libro traccia un quadro chiarissimo dell’essenza del tango argentino, con molti elementi della storia e dell’evoluzione dagli anni ’70 fino ad oggi, con tanti aneddoti che catalizzano l’attenzione del lettori”
“L’idea della presentazione del libro – dice Angelo Grasso – è nata in considerazione proprio del prestigio di Miguel Angel Zotto non solo come ballerino ma anche come maestro di vita. Un intellettuale in grado di trasmettere la sua grandissima esperienza e la sua passione infinita per il Tango”
“Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di
comunicazione tra i corpi – dice il maestro argentino – davanti al centralità del linguaggio del corpo le parole sono superflue. L’epicentro del Tango è la piena intesa della coppia. E’ un ballo meraviglioso che mi ha dato tantissimo e che continua a regalarmi tante emozioni. Dico sempre che l’uomo e la donna contribuiscono al 50% ma sicuramente la donna ha una carica espressiva ineguagliabile. La sensualità della “Mujer” è una luce che illumina “el baile del Tango”. Sulla figura dell’ocho (che, posto in orizzontale, equivale alla simbologia dell’infinito) l’uomo ha modo di elaborare una coreografia, di dare corpo alle emozioni che avvolgono la coppia in un abbraccio unico”
Dalle parole dell’autore sgorga il grande amore per questa danza e per Daiana Guspero con la quale c’è stato un feeeling artistico anche nell’elaborazione del testo. “Quando ho letto alcune cose che ha scritto Daiana- ha sottolineato Zotto – avevo le stesse considerazioni. Il suo contributo è stato fondamentale”
Il libro è davvero ricco di consigli importanti, sia per chi vuole apprendere il tango che per coloro che hanno maggiore esperienza. Consigli tecnici, codici di comportamento della milonga e cenni filosofici sull’importanza dello spirito di coppia.
Un’esperienza notevole che ha portato un giovane di 18 anni dal Barrio di Buenos Aires ai palcoscenici più prestigiosi del mondo. Da una passione che cresce costantemente è nata una professione che ha proiettato Zotto al vertice del Tango internazionale di sempre.Tanti aneddoti, anche divertenti, segreti e personaggi che hanno caratterizzato la sua lunga carriera.
“Ho avuto vari maestri dai quali ho appreso degli elementi – sottolinea Zotto – ma l’uomo più importante per la mia formazione artistica ed intellettuale è stato sicuramente Carlos Alberto Estévez “Petroleo” che ha rivoluzionato il mondo del tango. Lo porterò sempre nel mio cuore e nella mia mente”
Fondamentale il contributo nella scrittura del libro della moglie Daiana Guspero, in particolare nei codici della milonga. “Ci tengo tantissimo ai codici di comportamento – dice Daiana – il Tango è sensualità, eleganza ma anche rispetto. La qualità dell’invito viene prima di tutto, con la mirada. Non deve esserci altra forma. Il Tango è una danza unica che raggiunge dei livelli emotivi ineguagliabili”.
Miguel Angel Zotto tiene molto alle sua origini. Parla con fierezza del nonno di Campomaggiore (paese della Basilicata in provincia di Potenza) dal quale ha avuto i primi elementi del tango e del padre con il quale, ad appena diciassette anni, ha iniziato i primi studi professionali . Cosi, è iniziata la magica avventura di un’artista che ha scritto delle pagine storiche del tango e che ancora oggi, dopo quarant’anni di carriera, incanta appassionati di tutto il mondo.