Catania Tango Festival.Intervista al direttore artistico Angelo Grasso. Un viaggio di emozioni sotto il segno del Tango.
(di Pino Pasquariello) A pochi giorni dall’ultima “tanda” , risuona ancora l’eco del grande entusiasmo degli appassionati nella XIX edizione del Catania Tango Festival. E’ stata una kermesse di elevato profilo tecnico e organizzativo, “firmata” dall’associazione culturale Caminito Tango, presieduta da Elena Alberti, con la direzione artistica di Angelo Grasso. Un popolo gioioso che ha gremito le lunghissime giornate del festival. Un festival di grandi emozioni con un cast di caratura internazionale formato da Rodrigo “Joe” Corbata e Lucila Cionci, Ariadna Naveira e Fernando Sanchez, Lola Diaz e Fabian Salas, Yanina Quiñones y Neri Piliu, Vanesa Villalba e Facundo Pinero, Julio Balmaceda e Virginia Vasconi, Maja Petrovic e Marko Miljevic.Angelo e Donatella Grasso (i maestri dell’Accademia Proyecto-Tango)
Al timone della macchina organizzativa il direttore artistico Angelo Grasso, insignito del riconoscimento di miglior organizzatore ai Premios Tango”di Buenos Aires: “Una grande kermesse che ha visto a Catania appassionati provenienti da trentadue paesi del mondo e da tutte le regioni italiane – afferma Angelo Grasso – quindi credo che il successo sia riflesso nei numeri e nel proposito di tantissimi tangueri di ritornare il prossimo anno. Abbiamo vissuto tante emozioni, tra serate e spettacoli fantastici. I maestri hanno raccontato un Tango che ha attraversato il secolo con la sua tradizione e sta viaggiando nel terzo millennio con un’apertura significativa alle dinamiche evolutive”
Come è stato il rapporto con i tanti appassionati giunti a Catania? “Oltre ad assicurare un livello eccellente sotto il profilo artistico – dice il direttore artistico – abbiamo cercato di mettere a proprio agio ogni singolo tanguero, esaudendo le varie richieste. Questo è fondamentale per la nostra organizzazione”
Come è stato il rapporto tra i vari maestri del cast, anche di generazioni diverse?
“Un rapporto molto bello, aperto e cordiale con un’interscambio di idee di altissimo profilo – spiega il direttore artistico – sono stati molto intensi anche i workshop e gli stage che hanno rappresentato un momento di crescita per ogni singolo tanguero, con approfondimenti nelle varie tematiche trattate e con il focus di creare un proprio tango e non un clone”
E’ stato anche importante rinnovare il cast rispetto all’edizione precedente? “Puntiamo a rinnovare costantemente il cast variando l’articolazione del festival per proporre ogni anno sempre una kermesse nuova – sottolinea Angelo Grasso – La scelta delle piazze è stata vincente perché i tangueri hanno potuto apprezzare il patrimonio barocco di due splendide piazze come quella del Duomo, dove abbiamo inaugurato il festival e piazza Teatro Massimo.”
Brillante anche la musica live. “Oltre all’Ensemble Mariposa che rappresenta un certezza per il festival, si sono esibiti i Tango Sonos che hanno avuto molti consensi dal pubblico”
Ovviamente, i riflettori sono già puntati alla prossima edizione, quella dei tre 20, i due che compongono l’anno prossimo e quello che certifica il ventennale, che già presenta una novità, ben undici giorni
“Sarà sicuramente un’edizione particolare, dal 6 al 16 agosto – dice Angelo Grasso – il cast almeno per il 50% è già fatto ma ci saranno tante sorprese che renderanno il ventennale assolutamente speciale”
Dunque, in attesa della prossima edizione si ricordano i tanti momenti di questa kermesse scandita anche dalle selezioni musicali di un brillante cast di dj: gli argentini Gabriel Sodini, Gus e Marcelo Rojas, il pugliese Supersabino e un gruppo di dj catanesi, MicMac, Pietro Cosimano, Matteo Alecci e la “new Sodini Generation” (Mariolina, Nicoletta, Massimo, Maurizio).
Una menzione speciale per Michele Maccarrone, insignito del riconoscimento di miglior fotografo ai “Premios Tango”di Buenos Aires. Un grande professionista che ci ha consentito di raccontare il festival giorno dopo giorno con immagini di elevato profilo tecnico ed artistico.